I congiunti di una signora deceduta per colpa medica presso una Casa di Cura in provincia di Macerata costretti a pignorare i conti della Compagnia assicuratrice, che non corrisponde le somme liquidate dal Tribunale di Macerata.

Il fatto: un’anziana signora di Civitanova Marche veniva ricoverata presso una Casa di Cura privata in provincia di Macerata, per una persistente lombosciatalgia. La stessa  dopo poco più di un mese decedeva. Il marito, i figli (uno dei quali gravemente invalido) e la sorella della vittima, attraverso lo Studio Legale Formica & Associati, si rivolgevano al Tribunale di Macerata per ottenere il risarcimento dei danni subiti, con il supporto di una perizia medico-legale, sostenendo che la morte era stata causata da errori medici.

All’esito dell’istruttoria e, in particolare, di una consulenza tecnica d’ufficio, il Tribunale di Macerata condannava la clinica e la relativa Compagnia assicuratrice al pagamento, in favore dei congiunti della vittima, della somma complessiva pari ad oltre € 654.000,00. La Compagnia assicuratrice impugnava la sentenza e chiedeva la sospensione dell’esecutività ma la richiesta veniva rigettata dalla Corte di Appello di Ancona.

Nonostante ciò, la Compagnia assicuratrice  non ha mai inteso corrispondere il dovuto, costringendo i danneggiati, sempre per il tramite dello Studio Legale Formica e Associati, a pignorarle i conti correnti. L’atteggiamento della Compagnia è stato, inoltre, oggetto di esposto all’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni (IVASS), che dovrà giudicare sulla correttezza del comportamento tenuto.